Coltivazione delle fragole

Le fragole sono un frutto semplicissimo da coltivare, potete farlo nell’orto ma anche tranquillamente in vaso sul vostro balcone. Le piantine sono molto piccole e occupano poco spazio.

Clima Terreno & Semina

La fragola è una pianta rustica, che sopporta bene il freddo così come il caldo estivo. Teme però il sole forte che può bruciare le piantine, per questo motivo meglio metterla in zone di mezzombra oppure ombreggiare con teli. Le fragole hanno bisogno di un terreno soffice e privo di ristagni idrici a cui sono molto sensibili. Serve una terra ben ricca di sostanza organica. Prima di seminarle o trapiantarle conviene preparare il terreno con una vangatura, dopo un mese o più si smuove il terreno nuovamente e si mettono le fragole. Alla prima vangatura vale la pena aggiungere del ferilizzante (letame maturo).

 La semina delle piantine di fragola è meglio farla nel semenzaio, si tratta di un ortaggio non semplicissimo da fare partendo dal seme che è proprio minuscolo. Più semplice invece comprare le piantine in vivaio e poi da lì moltiplicarle gli anni successivi: infatti le piantine si riproducono lungo stoloni, si possono separare in autunno dalla pianta madre. In genere si usa rinnovare le piante di fragole periodicamente (ogni quattro o cinque anni) per evitare l’insorgere di malattie.

Malattie delle fragole

Le fragole possono essere oggetto di diverse malattie funginee, come la vaiolatura, la botrite, il verticillium, il marciume della corona, la malattia del cuore rosso e l’oidio. Praticamente tutte queste patologie vanno prese per tempo perché non c’è rimedio per curare le parti di pianta colpite in modo biologico. Per prevenirle è utile lavorare bene il terreno e annaffiare spesso ma poco ogni volta, evitando ristagni di acqua.

Raccolta e utilizzo

Capire quando raccogliere le fragole è semplicissimo: il frutto maturo si colora totalmente di rosso ed è dolce e profumato. Il problema è che se avete bambini o golosoni in giro per l’orto non farete in tempo a vedere una fragola rossa che qualcuno se la sarà già mangiata.

I commenti sono chiusi.